Glicemia alta? Questi sono i cinque cibi da evitare in primavera, secondo i nutrizionisti

La glicemia alta, nota anche come iperglicemia, è una condizione caratterizzata da livelli di glucosio nel sangue superiori alla norma. Il glucosio rappresenta una fonte di energia fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo. Tuttavia, quando la sua concentrazione nel sangue supera i valori considerati fisiologici, possono manifestarsi diversi rischi per la salute.

Glicemia alta: cause, sintomi e rischi

I valori normali di glicemia a digiuno si collocano generalmente tra 70 e 110 mg/dl. Superare questa soglia indica già una condizione di glicemia elevata, ma non sempre è motivo di immediata preoccupazione. Una lieve iperglicemia può non destare allarme nell’immediato, ma mantenere livelli di glucosio elevati per un periodo prolungato può rappresentare un serio pericolo per la salute generale.

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L’iperglicemia si associa spesso ad altre condizioni, come obesità, ipercolesterolemia o familiarità: avere un parente stretto affetto da diabete di tipo 2 può aumentare il rischio individuale. Anche disturbi come l’ipertiroidismo, patologie renali o pancreatiche, la presenza di tumori o l’uso prolungato di determinati farmaci possono favorire l’aumento della glicemia.

Le persone che soffrono di iperglicemia possono avvertire una sete intensa, un aumento dell’appetito, stanchezza persistente, visione offuscata, necessità frequente di urinare, mal di testa ricorrenti o una perdita di peso improvvisa. Se si presentano più sintomi contemporaneamente, è importante consultare tempestivamente il proprio medico di fiducia, che prescriverà gli accertamenti opportuni.

I 5 cibi da evitare in primavera con la glicemia alta

Sebbene l’alimentazione da sola non sia sempre sufficiente a risolvere il problema, soprattutto in presenza di una diagnosi di diabete, modificare le abitudini alimentari e lo stile di vita può contribuire significativamente al benessere generale. Quali sono, dunque, i cibi che chi ha la glicemia alta dovrebbe evitare durante la primavera?

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Con l’arrivo della bella stagione e l’aumento delle temperature, cresce il desiderio di consumare bevande fresche e dissetanti. Tuttavia, per chi presenta livelli elevati di zuccheri nel sangue, è fondamentale prestare attenzione: bibite zuccherate, alcolici, succhi di frutta industriali o anche tè freddo confezionato possono causare un rapido innalzamento della glicemia.

Durante la primavera, l’abbondanza di frutta fresca può invogliare a consumarne in grandi quantità. I nutrizionisti raccomandano a chi soffre di iperglicemia di privilegiare frutti a basso indice glicemico, come mele, pere, pompelmi e fragole, e di limitare il consumo di frutta particolarmente zuccherina, come ciliegie, mango, banane, fichi, uva e cachi.

Iperglicemia: altri cibi da evitare

Oltre alla frutta sciroppata e a quella essiccata, spesso presenti sugli scaffali dei supermercati, è consigliabile limitare anche il consumo di pasta bianca, riso raffinato, pane bianco, patate e pizza. È preferibile orientarsi verso cereali integrali e legumi, alimenti ricchi di fibre e nutrienti essenziali, ma con un impatto glicemico più contenuto.

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Tra gli alimenti da evitare in caso di glicemia molto alta figurano anche i grassi saturi, come quelli presenti in insaccati, salumi, salsicce, carni lavorate e prodotti industriali precotti o confezionati. È preferibile consumare cibi freschi e poco elaborati, preparare in casa dolci, biscotti, succhi e pane, così da poter controllare meglio la quantità e la qualità degli ingredienti utilizzati.

Quando le analisi del sangue evidenziano valori di glucosio superiori alla norma, il primo intervento da attuare riguarda l’alimentazione, limitando tutti quei cibi e bevande che possono peggiorare la situazione. È altrettanto importante adottare uno stile di vita più attivo, ad esempio camminando regolarmente, scegliendo di raggiungere a piedi le destinazioni vicine invece di utilizzare sempre l’auto.

Glicemia alta: quali alimenti sono consigliati

Dopo aver elencato gli alimenti da evitare o da consumare con moderazione, è utile soffermarsi su quelli che invece sono consigliati in caso di glicemia alta. Le verdure, sia crude che cotte, possono essere consumate liberamente; il pesce è un’ottima scelta e può essere inserito nella dieta due o tre volte a settimana.

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Come già sottolineato, i cereali integrali sono da preferire rispetto a quelli raffinati, poiché grazie al loro elevato contenuto di fibre aiutano a evitare i picchi glicemici. Un filo di olio extravergine d’oliva apporta vitamine preziose senza incrementare i livelli di zucchero nel sangue; i formaggi freschi a basso contenuto di grassi, così come il Grana Padano, possono essere consumati occasionalmente.

È consigliabile scegliere tagli di carne magra, come il pollo senza pelle, e optare per il latte scremato invece di quello intero. Via libera ai legumi, ricchi di fibre, e all’uso di spezie e aromi naturali per insaporire i piatti, riducendo così la necessità di aggiungere sale. Gli esperti di nutrizione suggeriscono inoltre di aumentare l’assunzione di acqua durante la giornata, abituandosi a bere regolarmente per favorire il benessere generale.

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